di Carmelo Nicotera
TAURIANOVA – Un giuramento di fede ai dogmi della Chiesa ed all’intera comunità di Taurianova ha animato il vissuto di don Alfonso Franco, una delle figure guida dal punto di vista teologico, sociale e culturale della cittadina pianigiana, simbolo terreno della parola di Dio, esempio capace di attraversare le varie fasi che in mezzo secolo hanno contraddistinto i vari periodi del territorio di Taurianova. Il lento ed inesorabile scorrere del tempo, però, la stanchezza ed i malanni fisici di più di cinquant’anni di attività a stretto contatto con la popolazione locale, una veneranda età che ha raggiunto i limiti imposti dai canoni ecclesiastici, hanno portato al congedo del prelato dal suo habitat naturale, la parrocchia “Santi Apostoli Pietro e Paolo”, luogo di preghiera che si è sempre stretto ai precetti ed agli insegnamenti di un uomo che si è riconosciuto nei valori della sua gente, legatissimo alle radici locali ed alla famiglia che lo ha sostenuto nel cammino di spiritualità per abbracciare i comandamenti di Dio.
Quell’uomo risponde al nome di don Alfonso Franco che mai riuscirà a recidere quel cordone ombelicale intriso di sacralità e laicità che l’ha portato ad avere l’onere e l’onore di rappresentare i vari quartieri della sua amata Jatrinoli. La nuova vita che aspetta il prete taurianovese, che ha voluto lasciare un messaggio d’amore a Taurianova per la stima, l’affetto ed il sostegno incondizionato che gli sono stati donati dall’intera popolazione, si arricchirà di un nuovo avvenire per un degno rappresentante di un territorio martoriato che ha individuato nella sua persona un cardine per superare le fasi contraddittorie che hanno oscurato l’anima pura e nobile della città.
Lo spessore civile del teologo, inoltre, maturato con una formazione personale che ha fatto della cultura, della filosofia, dell’apertura al mondo le basi per indirizzare la rotta della comunità, ha consentito a don Alfonso Franco di esplorare altre zone d’interesse, sempre legate alla ricerca del bene supremo per fornire al territorio gli strumenti necessari per costruire un divenire di dignità, senza dunque rimanere esclusivamente confinato nell’ambito religioso, nonostante quel “matrimonio” indissolubile con la parrocchia di “Santi Apostoli Pietro e Paolo” che l’ha visto crescere e diventare uomo, aspetto che gli ha permesso di essere riconosciuto ad ampio raggio in tutte le zone della Piana di Gioia Tauro quale personaggio di punta per la costruzione di una società migliore. Il posto di don Alfonso, che rimarrà per sempre nel cuore dei fedeli, verrà preso da don Cesare Di Leo, cappellano degli ospedali del comprensorio pianigiano, già prelato ad Anoia, che avrà il compito di proseguire la strada tracciata dal taurianovese. La città non era ancora pronta al congedo della sua guida spirituale, il passo indietro del parroco di Jatrinoli ha fatto scendere le lacrime agli occhi ai fedeli della parrocchia, ma una luce eterna risplenderà sempre nell’azione che don Alfonso Franco ha lasciato in eredità al territorio.