Nonostante non ci sia mai stata un’ufficiale dichiarazione sulla “separazione” tra Konami e Kojima, è abbastanza ovvio che, da cinque mesi ad oggi, i rapporti non hanno fatto altro che andare di male in peggio.
E dire peggio è dire poco!
Tra voci di corridoio che affermano condizioni di lavoro impossibili per i dipendenti della Kojima Production (blackout, sorveglianza strettissima e perfino un accesso limitato ad internet) si è arrivati in breve ad un tweet che annunciava il presunto licenziamento di Kojima stesso. O, almeno, questo è quanto postato da Donna Burke, cantante statunitense e voce di Sins of the father, colonna sonora del ormai conosciutissimo Metal Gear Solid: the phantom pain.
“Non buttate via il lavoro che Kojima e il suo team hanno svolto per 5 anni solo perché il management ha licenziato un genio!“.
Passa qualche giorno e la cantante pubblica un nuovo post, questa volta su Facebook, dove si scusa e nega quanto precedentemente scritto.
Insomma, qualcosa è successo e questo sembra innegabile!
Oggi, sappiamo con certezza, stando alle ultime dichiarazioni, che ormai Kojima si è lasciato la nave alle spalle insieme alla pubblicazione della sua ultima opera. Eppure, non è detto che con lui se ne vada anche il marchio: ne è certo Graham Day, comunity manager di Konami UK, che, in un’intervista esclusiva a Game On Daily, ha affermato:
“Può vivere senza Hideo Kojima. Penso che il centro di Metal Gear siano i personaggi e la storia.”
Alle perplessità dell’intervistatore, Day ha risposto successivamente tirando in ballo Metal Gear Rising, famoso spin-off della serie.
<<Guardate Metal Gear Rising che di per sé era un gioco molto buono e che ovviamente è stato guidato da un team completamente differente”.>>
A noi, non resta che aspettare!
Game On Daily: http://www.gameondaily.com/konami-interview-committed-to-console-gamers-mgs-doesnt-need-kojima/