banner bcc calabria

Vincenzo Speziali: “Fiorita? Robetta da poco”!

banner bcc calabria

banner bcc calabria

Vincenzo Speziali: “Fiorita? Robetta da poco”!

Un ex Parlamentare Campano di lungo corso e ‘democristiano’, mi ha fatto notare, proprio di recente, che oltre all’omonima ‘battesimale’, con il Presidente Vincenzo De Luca ho in comune uno spiccato e caustico senso dell’umorismo. Ciò lo si riscontra, soprattutto quando dobbiamo lanciare -giusti!- strali, all’indirizzo di una variegata fauna di beoti, insomma ‘cani da pezza, piuttosto che da mandria’.
E si, su questo non ci piove affatto, anche perché sempre più spesso, le controparti, se lo meritano in abbondanza e per quanto mi riguarda lo posso dimostrare in modo plastico, oltre che lapalissiano, ovvero in omaggio al noro politologo d’Oltralpe e parliamo di Lapalisse.
Difatti se De Luca definisce la sua Segretaria di Partito ” ‘Elena’ Schlein, impalpabile come un atomo di idrogeno”, è solo perché lui non ha visto di peggio -ovviamente sotto l’aspetto del politicume, ma poi ciascuno la può pensare come vuole- cioè un certo Nicola Fiorita (futuro ex) Sindaco di Catanzaro, meglio noto quale Nicola Fiorita Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare, oppure Nicolino Fiorito del Malsito.
Allora si che le sue (di De Luca) invettive sarebbero essere giustificate e al fulmicotone, essendo il costui dei ‘Tre Colli’, un disastro palesato, anzi una dimostrata ‘impostura politicante e persino istituzionale’, con buona pace di quei quattro afflitti di ‘manuntengoli da tastiera’, i quali lo difendono a spada tratta, non si sa se per convinzione, cognizione o disperazione.
Patti chiari non è che io sia maldisposto verso questo discutibile Bamby -benche` costui minaccia querele, non a me (perché non ne ha il coraggio), bensì a chi mi pubblica, dimenticando però come io gli spazi nei giornali, essendo ricco di mio, allorquando non fossi legalmente ospitato, me li comprerei e pure a ‘peso d’oro’!)- ma è soprattutto l’insieme del ‘nulla’ di un ‘fioritume aconcwrtuale e propagandistico’, che mi irrita, al netto degli annessi e connessi (e facendomi pure girare gli zebedei).
Sia bene in chiaro che la povera Catanzaro è incolpevole e persino vittima -d’altronde a questa città devo molto e la amo visceralmente, seppure in modo inferiore alla mia sempiterna Bovalino, ovvero il sogno e il paradiso- epperò mia moglie ha sempre ragione (lo dico e lo confermo senza nessun infingimento!), poiché conoscendo il mio animo meglio di tutti -persino al pari di mio padre e di mia nonna (la quale è stata l’amore della mia vita, mentre papà è il ‘mio tutto’)- dicevo mia moglie Joum ha ben focalizzato ogni cosa: “Ti prego, resta sempre come sei a Roma e soprattutto a Bovalino. Con questa ‘guerra politica’, per quanto giusta, a Catanzaro ti stai intossicando l’anima. Lascia stare, se ami Bovalino, come la ami (e Dio solo sa come la ami!), occupati di ciò. Non mi importa nulla delle meschinerie di un Fiorita qualunque, anche se ti senti ‘tradito’ “.
Potenza di un amore vero, di una moglie differente alla ‘Maria Antonietta dei frustrati (in cattedra o meno!), ma la mia consorte ha visto giusto e cantato fuori dal coro e dal comune: rappresenta sempre la ragione, anzi è colei che mi fa ‘calmare’, benché io non smetterò mai, mai e poi mai, di voler rappresentare le giuste ‘istanze’…’di i ggenti i Catanzaru’, perché sono parte di me, ed io sono pure la politica!
Nulla voglio e nulla pretendo, ma la dignità (come la verità) la difendo, ieri, al pari di oggi e persino in riferimento al domani, nonostante un ‘certo’ Nicola -che esercirtando ‘indebita leva’ su amici ed affetti a me cari- nel totale silenzio umano (vista la tragedia in corso, nel Medio Oriente e con mia moglie colà ‘intrappolata’), dicevo, nonostante un certo Nicola, cerchi di farsi passare per ‘buono e giusto’, mentre è quel che è: robetta da nulla…anche indossando una ‘fascia tricolore’.
Povera Catanzaro (che si appresta a venti matti e potenti!).

Vincenzo Speziali